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Global Commission / Rapporto 2012 / pag. 5

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RIASSUNTO DELLE RACCOMANDAZIONI DI QUESTO RAPPORTO   Le seguenti iniziative devono essere assunte dai dirigenti nazionali e dal Segretario Generale dell?ONU, cos come dall? Ufficio delle Nazioni Unite contro le droghe e il crimine, dall?UNAIDS e dalla Commissione sui Narcotici. 1. Riconoscere e affrontare le relazioni causali fra la guerra alle droghe e la propagazione dell? HIV/AIDS, la violenza del mercato delle droghe e altri danni sociali e sanitari (per esempio, l?epatite C) 2. Prendere atto che le condotte a rischio di contagio di HIV, risultanti sia dalle politiche repressive di controllo sulle droghe, che dalla mancanza di finanziamenti di strategie basate sull? evidenza, sono la principale causa della diffusione dell?epidemia di HIV in molte regioni del mondo.  3. Fare pressione sui governi nazionali affinch mettano fine alle pratiche di detenzione e incarcerazione delle persone che fanno uso di droghe senza causare danni a terzi. 4. Sostituire gli strumenti, inefficaci, centrati sulla criminalizzazione e la punizione dei consumatori di droghe, con interventi basati sull? evidenza che riaffermino i diritti e che riducano in maniera significativa e comprovata le conseguenze negative, per gli individui e per le comunit, dell? uso di droghe. 5. I paesi che sottoutilizzano sperimentati strumenti di salute pubblica devono aumentare immediatamente l? implementazione delle strategie basate sull? evidenza, che riducano i contagi da HIV e che proteggano la salute dei consumatori di droghe, inclusa la distribuzione di siringhe sterili e gli altri programmi di sicurezza dell? iniezione. Non servirsi di tali strumenti un crimine. 6. I settori pubblico e privato devono investire in una serie di opzioni basate sull? evidenza, e di facile accesso, per il trattamento e la cura della dipendenza dalle droghe, compresa la somministrazione e il trattamento assistito con eroina. Queste strategie diminuiscono la morbilit e la mortalit; inoltre, riducendo la domanda globale di droghe, limitano la dimensione, e le dannose conseguenze, del mercato delle droghe.7. Tutte le autorit, dal livello municipale a quello interregionale, devono riconoscere il chiaro fallimento della guerra alle droghe nella riduzione significativa dell? offerta, e, nel farlo, devono abbandonare i metodi repressivi convenzionali  valutati attraverso ?risultati? (per esempio arresti, sequestri, condanne) che non si traducano in conseguenze positive per la societ. 8. Valutare i risultati delle politiche sulle droghe attraverso indicatori che abbiano un significato reale nella societ, come la riduzione del tasso di contagio da HIV e di altre malattie infettive (come l’epatite C, per esempio), la diminuzione dei morti per overdose, della violenza correlata al mercato delle droghe, del numero dei carcerati e dell’uso problematico di sostanze. 9. Convocare gli organismi di sanit pubblica nelle Nazioni Unite per trovare risposte al consumo di droghe e ai danni relativi, e per promuovere risposte basate sull’ evidenza. Altri organismi, compreso il Comitato Internazionale di Controllo dei Narcotici, devono sottoporsi ad una revisione esterna per garantire che le politiche promosse non contrastino con la sicurezza e con la salute sociali.10. Agire con urgenza: la guerra alle droghe ha fallito, e milioni di nuovi contagi da HIV e di morti per AIDS si possono evitare, se si prendono immediati provvedimenti. (Le raccomandazioni del rapporto della Commissione Globale delle politiche sulle droghe del 2011, ?Guerra alle droghe?, sono riassunte nella controcopertina del presente report)Via Global Commission / Rapporto 2012 / pag. 5 Follow Share on Tumblr

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